domenica 25 aprile 2010

25 Aprile.



Uomo del mio tempo


Sei ancora quello della pietra e della fionda,
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte,
t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu,
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
Quando il fratello disse all’altro fratello:
«Andiamo ai campi». E quell’eco fredda, tenace,
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
Salite dalla terra, dimenticate i padri:
le loro tombe affondano nella cenere,
gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.



Salvatore Quasimodo.



Buon 25 Aprile a tutti.

venerdì 2 aprile 2010

È questa l'opposizione che vogliamo?

Adesso occorrerà che qualcuno spieghi alla sinistra che deve creare un programma serio.
Voglio dire, non si può fare opposizione impiegando il tempo a gridare "Fatti processare!": Servono idee.
L'unico scopo dell'attuale sinistra italiana sembra essere quello di ricordare a tutti che Silvio Berlusconi ha una marea di processi penali a carico da far invidia ai maggiori boss mafiosi di tutte le epoche.

Non serve a nulla andare di trasmissione in trasmissione a screditare il Premier, anche perchè ci ha sempre dimostrato che è perfettamente in grado di farlo da solo.