Idioti. E non c'è altro da aggiungere. |
Rieccoci. Siamo arrivati, con
dolore, alla seconda serata. Quella dedicata ai giovani. L’anteprima ti fa già
passare la voglia: ci sono i Soliti
Idioti. Ti dici: “Beh, e dov’è la
novità? Son quindici anni che a Sanremo ci sono sempre i soliti idioti”. E
hai anche un po’ ragione. Sigla. Senti in sottofondo le parole di Martin Luther King. Sembra vogliano
impegnarsi, stasera. Si parte sul serio. Non prima di far apparire nuovamente
uno dei due idioti sul palco. Porta la
giacca a Morandi. Quella di Schettino. Si vola già.
Parla Morandi. Ci ricorda che i
300 giurati di ieri non sono stati in grado di votare e che dobbiamo
ringraziare loro se ci tocca risentirci tutte le 14 canzoni. La giuria continua
ad urlare in coro come le 15enni a un concerto di Bieber (chi?). La cosa positiva è che le eliminazioni
saranno quattro. Vamos.
È il momento. La gara inizia. Ci
siamo. Arriva Nina Zilli. Ieri
conciata alla Amy Winehouse, oggi alla ToroSeduto. E si sente anche. Tutto molto bello. Ma anche no. C’è pure Arisa, stasera vestita decentemente, ne
guadagna anche l’esibizione. Salgono sul palco persino Gigi D’Alessio e Loredana Bertè, paragonati (giustamente) a FonzieGomorra e RichardBenson.
L'unica immagine che ricorderemo di Sanremo 2012. |
Arriva il momento di Belen e
della Canalis. Lanciano cuscini. Fanno male anche quello. È spettacolo. Superato
il momento, vengono presentati Carone e
Dalla, tra le risate di Morandi. “Nanì,
Nanì, Nanì”. Meglio passare ai giovani. Due arrivano da Area Sanremo e sei
dalla rete. Morandi afferma di aver passato le vacanze di Natale ad ascoltare
tutte le 1500 canzoni che gli sono state propinate per sceglierne la miseria di
sei. Pensa che vacanze tristi che ha passato. È stato formato un gruppo d’ascolto,
tipo gli alcolisti anonimi.
In ogni caso, la gara è semplice.
A due a due, uno contro l’altro. Sembrano le eliminatorie del torneo di ping pong.
Deciderà il televoto. I primi due a salire sul ring, sono Alessandro Casillo e Giordana Angi. Tremano. Morandi: “Siete emozionati?”. No, hanno preso
freddo in camerino, sai com’è. Giordana ha molta voglia di vivere: “Quanti anni hai?”. “Eeehh, diciotto..”. “Sei
una cantautrice?”. “Ci proviamo, sì..”. Parte Casillo, e pensi che i Sonohra non erano poi così male, in fondo. Canta Giordana Angi, e cerchi una
lametta per tagliarti le vene, ma temi lo faccia prima lei di te. Conclude con
un energico “Ratatatatatara”. E
andiamo. Passa Casillo, ma non ti viene di esserne proprio felice.
Si torna ai grandi (si fa per
dire..). I Matia Bazar. “Sei tu, sei tu, sei tu, che mi hai rubato il
cuore”. Testo impegnato e originale. Più o meno quanto la maionese sulle
patatine fritte. Finita l’esibizione del gruppo più monotono degli ultimi
150anni, è il momento di Finardi.
Finalmente. Lo presenta la Canalis: “UGENIO
Finardi”. Canalis uber alles. Vorresti
prenderla a testate. Finalmente si canta sul serio. È l’esibizione migliore
della serata e ti ripaga dell’inquinamento acustico subito fin qui. Speri che
non finisca più. Ma succede, e tornano i
Soliti Idioti come una gomitata sulla tiroide mentre stai dormendo. Si vogliono buttare giù. Ci speri. Non
succede. Anzi sì, ma per scherzo. Ci rimani male. La gente ride. Ride di gusto.
Spero li abbiano pagati per ridere.
Comincio a rimpiangere le sei ore di Celentano.
Di nuovo i giovani. Iohosemprevoglia contro Celeste Gaia. Alla fine, non sai chi
preferire. “Non aver paura, non aver
paura, se non hai paura, non aver paura mai”. Parole forti come pietre per
i Iohosemprevoglia. Celeste Gaia cerca un certo Carlo, ma non ci è dato sapere
chi sia. “Carlo, Carlo. Vorrei ti chiamassi
Carlo. Ho sempre pensato che fosse un bel nome, ma adesso io cambio opinione”.
Evviva. Viene simpaticamente eliminata. Ri-evviva.
Arriva Emma. Presentata dalle due vallette. Stasera è vestita come una giocatrice di Golf in un porno.
Simula degli inchini. Le due vallette la
sfottono palesemente. Il jingle è sempre di Hendrix, che si rivolta nella tomba.
Canta. È la fine.
Grazia, Graziella e Grazie al.. |
Dopo due ore di Festival, è il
momento di presentare la 19enne con la cervicale: Ivana Mrazova. La Canalis e
la Rodriguez vengono portate via a forza dal palco. Ivana ci parla della sua
cervicale, ringrazia tutti, mamma, sorella, zia, cugina. Avesse dichiarato di
voler la pace nel mondo, l’avrei votata per Miss Italia. Vuole fare un piccolo
discorso. Due frasi. È contenta. Noi, un po’ meno. Morandi infierisce e glielo
fa fare anche nella sua lingua. Lei saluta il padre e la nonna. Sorride aquarantasette denti. Tutto molto toccante. Si rendono conto che devono
occuparsi anche di musica, tra una stronzata e l’altra. Presentano i Marlene Kuntz. Esibizione peggiore di
quella di ieri, non si capisce una parola. Peccato, la canzone non è male e
loro sono bravi. Segue la Fornaciari e
da la mazzata finale all’esibizione dei Marlene. C’è tempo anche per
Bersani, che stasera la giuria riesce a votare. Festeggiamo.
Brava, ma priva di grinta. |
Di nuovo i Soliti Idioti. È il
momento del politicamente scorretto. Per
inciso, se loro sono politicamente scorretti, Morandi è Giorgio Gaber. Dal
punto di vista comico, rivaluti ampiamente Bombolo. È il momento adatto di
piazzarci una sfida tra due giovani. Erica Mou – a.k.a. LaFigliaDiMourinho – e i
Bidiel. La prima è brava, ma ha la
grinta di una novantenne. “Voglio
diventare vecchia”, e forse già lo sei. Ma sei brava, mettici un po’ di allegria, però. I Bidiel, beh, i Bidiel nessuno li avrebbe rimpianti se
non si fossero esibiti. “Sono un
errore”. Infatti. Passa Erica Mou.
Via di problemi tecnici. Prima
dell’esibizione dei Bidiel e dopo. Uno
spot entrato in tackle scivolato su Morandi. La cosa più bella del Festival.
Scariche emotive a go-go. Si rientra, spazio alla Civello e poi le tre vallette. Morandi - impossessato per una
attimo da Celeste Gaia - a Ivana: “Lo so
che ti chiami Ivana, ma mi piace chiamarti Ivanka”. Anche lui si chiama Gianni, ma a me piace chiamarlo Gregorio. Che c’è
di male, in fondo?
Noemi prova a farti addormentare. Ci riesce. “Sono solo parole”. Sperare che domani arrivi in fretta e che
sparisca Noemi. Ancora due giovani: Guazzone
e Giulia Anania. Morandi: “Siete
elegantissimi”. Peccato che Guazzone
sembrava aver appena terminato di stuprare un albero di Natale. Canta anche,
Guazzone. Purtroppo. Ma lo fa anche l’Anania. Lei spacca. Spacca i maroni. Tanto che riesce a far passare
Guazzone.
Il team al completo: vamos! |
E rieccoli. I Soliti Idioti. Un intervento di un quarto d’ora che
riabilita persino uno come Giovanardi. Microfono a Renga, che con due gargarismi prova a cancellare l’esibizione dei
soliti imbecilli. Niente, fracassa ancora di più. Conclude Dolcenera, leggera e soave come una mazza chiodata sugli zebedei.
Spazio al balletto della Mrazova – non aveva la cervicale fino a mezzora fa?! –
e di nuovo ai Soliti Idioti. Stavolta cantano. Addirittura. Arriva Solveig, affiancato alla consolle da
Papaleo. Momento bassissimo di TV. La
città di Sanremo non si riprenderà mai da tale shock.
Eliminati: Marlene Kuntz (si sapeva, ma non erano da eliminare),
Gigi D’Alessio con la Bertè (si sperava), Dalla e Carone (daje), la Fornaciari
(vamos). Stasera ne saranno ripescati due.
Pronostico: spero nei Marlene, ma credo ripescheranno la Fornaciari
e Carone&Dalla. Se ripescano D’Alessio, sabotate l’Ariston.
E adesso rinchiudete i Soliti Idioti.
A domani, se avete fegato.
Portate via anche loro. |
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