martedì 25 ottobre 2011

Ciao Sic.


Ci ho messo un po’ a scriverci su. A caldo, magari, ciò che avrei scritto sarebbe stato banale e retorico. E lui – Marco, o SuperSic come eravamo un po’ tutti soliti chiamarlo – non era né retorico né banale. Simpatico e buffo, sì. Non potevi non volergli bene. Allegro e spontaneo in ogni momento. Anche a inizio stagione, quando tutta la Spagna gli era contro. Colpa del suo essere troppo spericolato in sella alla moto. Scorretto, a detta iberica (Lorenzo e Pedrosa su tutti). Ma scorretto, lui, non lo è mai stato. Spericolato e irruento sì: a Le Mans aveva travolto Pedrosa, che nella caduta si ruppe una spalla e, ad Assen, Lorenzo. Prima e dopo, una serie di cadute causate dalla tanta voglia di spingere al massimo e stare sempre più avanti. La stessa voglia che domenica, probabilmente, gli si è ritorta sadicamente contro.

venerdì 21 ottobre 2011

Berlusconi, sul palco di Scilipoti, esulta al termine dell'inno nazionale.

Certe immagini vanno condivise con tutti affinché ne resti segno ai posteri. E, siccome ho cuore (cit), ve la allego. Fatene un uso criminoso.