venerdì 21 gennaio 2011

La verità vince sempre, forse.

Ebbene sì, dopo più o meno un secolo, ho deciso di riprendere il blog. Che poi, a dir la verità, è un altro blog ancora. Netsons ha deciso di chiudermi l'account da un giorno all'altro mandandomi un E-mail con scritto qualcosa tipo "ehi, ti abbiamo chiuso il sito, tiè!". Quindi, ho dovuto trasferirmi su Blogger e, mentre mi son trovato, ho cambiato nome pure al blog. Definitivamente, si spera.

Giorni fa, il Premier ha tenuto un discorso alla nazione avente il fine di tranquillizzare i suoi elettori e tentare per l'ennesima volta di porre fine a quella che è stata definita da lui stesso e da alcuni giornalisti 'macchina del fango'. Della serie: "Ce l'hanno tutti con lui perchè fa affari con la mafia, corrompe i giudici e va con le minorenni". I soliti comunistimangiabambini.


"Io resto sereno. State sereni anche voi. La verità vince sempre". Esordiva circa così. Sembrava un remake de "l'amore vince sempre sull'odio e sull'invidia". M'è venuta la pelle d'oca. Nel complesso, è stato un intervento poco convincente. Probabilmente, non è riuscito a convincersi nemmeno da solo di quello che ha detto. Anzi, di quello che gli hanno scritto. Non c'era nemmeno una di quelle barzellette che non fanno ridere mai nessuno. Ergo, il discorso non può averlo scritto lui. Non si è nemmeno rivolto verso la telecamera a chiedere "la sapete quella del campo di concentramento?". Ma, giacchè non sarebbe stato in grado di convincere proprio nessuno, probabilmente era perfetto per gli italiani.

Il punto, però, è che in verità (quella roba che vince sempre, si!) la prostituzione è un reato di per sé. Se poi ci aggiungiamo che si tratta di prostituzione minorile, ancor peggio. Per non parlare poi di chi la sfrutta, ma questo è un altro discorso. A parer della Santanchè, addirittura una montatura. L'ennesima contro Silvio Berlusconi. Vabbè, la Santanchè non distingue nemmeno Washington da New York, se vogliamo proprio dirla tutta (qui, minuto 4:52 circa).

Tornando al discorso, Berlusconi ha comunque affermato che sullo scandalo Ruby è stata violata la Costituzione. Ma probabilmente è stata un'affermazione dettata dall'irrefrenabile desiderio di voler avere una sorta di esclusiva sulla violazione della Costituzione Italiana. È inaccettabile che qualcuno gli soffi le idee così, sotto il naso.

Ancora più divertenti sono state le affermazioni di Quagliarello che, in preda ad un incontenibile attacco di erotismo acuto, ha dichiarato, "voglio vedere i preservativi" (l'ha detto davvero, giuro!). Non so, poi magari mettiamo su una scena in perfetto stile CSI e facciamo tutte le analisi del caso.

In ogni caso, Berlusconi ha terminato la sua opera di convincimento e tranquillizzazione affermando di avere un rapporto stabile con una persona (indiscrezioni portano a credere si tratti di Emilio Fede) e quindi non ha bisogno di andare con altre donne. Una difesa che non reggerebbe nemmeno nei fumetti di Topolino e Paperino.

Ma sì, diamogli fiducia, la verità vince sempre. Forse.

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