mercoledì 20 gennaio 2010

Niente cambia e niente cambierà.

La giustizia è morta.

Ed a breve morirà anche quel poco di speranza di giustizia che ancora resiste. Il Senato ha detto si all'ammazza processi: Siamo ad un passo dall'approvazione. La norma omicida per salvare Silvio dai processi sta per diventare realtà.
Mills, corruzione, Mediaset, fondi neri e quant'altro verranno letteralmente eliminati, senza possibilità di riapertura alla fine della legislatura.

I padri costituenti possono anche rivoltarsi nella tomba.

Avrebbero dovuto iniziare a farlo già da un pezzo, a dire la verità: Hanno avuto la bellezza di diciannove leggi ad personam per rivoltarsi, uscire e tornare nuovamente dentro.

Il Premier va salvato, la Democrazia (o quel che ne rimane) deve soccombere.

Crack Cirio, crack Parmalat, strage alla Thyssenkrup, scandalo alla clinica Santa Rita, rifiuti in Campania: A morte. Cestinati. Eliminati. Azzerati. Silvio deve restare al governo, a qualunque costo.
La legge non impedirà ai magistrati di condannare Silvio Berlusconi, ma impedirà direttamente che possa venire giudicato in tempo. Colpevole o innocente che sia.

Un normalissimo cittadino si difende nei processi, Berlusconi invece ha il diritto di difendersi dai processi. Ce l'ha per legge e ce l'ha solo lui. Una sorta di diritto naturale di cui può beneficiarne soltanto lui.

Dopo due anni di primo grado, due di appello e due di cassazione il processo deve saltare. Non importa se ci siano prove schiaccianti o se sia ad un passo dalla conclusione, non si può andare fuori tempo. Per nessun motivo.
Dato che i processi di Berlusconi sono già in corso, la legge avrà valenza retroattiva, ovvero si applicherà anche ai processi già in corso. Un’anomalia per il diritto di qualsiasi stato democratico, ma tanto l'Italia ormai non lo è più.

La legge in questione entrerà di diritto nella Hall Of Fame delle porcate del Governo Berlusconi e sarà ricordata come la porcata delle porcate. Mica una qualsiasi.
La porcheria l'ha firmata come sempre Ghedini. Probabilmente nessun'altro si è voluto assumere tale responsabilità, preferendo poter continuare a guardarsi allo specchio la mattina, senza provare l'irrefrenabile istinto di sputare su quell'immagine riflessa. Perchè una coscienza, in fondo, l'abbiamo tutti. O quasi.

Bene, vi saluto e vi raccomando di strappare la Costituzione qualora ne aveste una copia lì da qualche parte, tanto non serve più a niente. A meno che non vi troviate in presenza di un attacco irresistibile di dissenteria. Dopo una notizia del genere sarebbe anche giustificato.

Meglio chiedere asilo politico da qualche altra parte. A presto.

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