mercoledì 31 agosto 2011

Calciomercato chiuso, sia lode.

Eto'o chiede ai russi 
di ripetere la cifra che percepirà
Dunque. Il blog è andato in vacanza due mesi, S’è divertito, tranquilli. È rimasto comunque in contatto con le notizie dal mondo esterno. Dato che oggi hanno smontato le bancarelle dall’ATAHOTEL e lasciato quindi Di Marzio senza lavoro, direi di riprendere subito con la parte meno seria del blog (non che le altre lo siano di più, ma dirlo crea aspettativa) e fare un completo e serissimo (come no) resoconto di quanto accaduto in questi due mesi di quella roba che agli italiani piace molto. No, non quella che Belen dava a Corona. L’altra. Il calciomercato.



Dunque, io – in quanto di spirito patriottico – direi che l’Italia vada lasciata per ultima. Partiamo quindi dall’Inghilterra, dove il tizio che se fosse di cittadinanza italiana sarebbe il leader del PD – ovvero Arsene Wenger – ha dato spettacolo. Ha venduto un po’ tutti. Sono rimasti lui e quattro bambini che il prossimo anno usciranno dall’asilo per iscriversi alle elementari.  Aveva un difensore semi-decente: il francese Gael Clichy. Sfigurava in quella difesa da film horror. Quindi, l’ha veduto. Al City. Dovete sapere che l’Arsenal è un po’ il supermarket del Manchester City. Gli arabi, quando hanno tempo, comprano due o tre giocatori da Wenger che non si tira mai indietro nel rinforzarli. Tanto lui lotta per non retrocedere, quindi non rinforza mica un rivale diretto. Nasri ha fatto lo stesso percorso del suo connazionale. C’era l’offerta. Prendi uno, ti tiriamo dietro l’altro. Un po’ come accaduto con Adebayor e Toure in passato.
C’è di più, il Barcelona ha finalmente riabbracciato Fabregas. E il mondo intero è grato ai catalani. In questo modo, non romperanno più gli zebedei a ogni sessione di mercato per averlo a tutti i costi per una specie di diritto di storia. È loro. Pulirà gli scarpini a Xavi e Iniesta ma misericordia se è loro!
In compenso, Wenger ha anche deciso di acquistare qualcuno: Chamberlain, 17enne pagato 14 milioni di sterline. C’mon. Joel Campbell, pagato meno del precedente, ma con la stessa potenziale inutilità. Però, non hanno nemmeno vent’anni, quindi vamos. Poi, ha acquistato quello spilungone di Mertesacker, il brutto quanto inutile Andrè Santos, e uno dei tanti Park sudcoreani (Chu-Young), direttamente dal Monaco. Il risultato di ciò è che nell’ultima partita ne hanno presi otto dallo United. Un successone, se consideriamo che ne hanno presi meno di dieci.

In Italia, il meglio di sé l’ha dato Marotta. Usciva dalla sede e tornava con almeno cinque giocatori da mettere sotto contratto. Inutili, per lo più. Ma adesso sono tutti alla Juve e devono ingrandire gli alloggi. È riuscito a cedere Melo al Galatasaray (se considerate che i turchi uscissero pazzi pure per Muntari, avete subito chiaro quanto sia stato facile darlo via). Ha inseguito ‘sto benedetto top player per mesi, portando quei dannati 45 milioni in giro per il mondo. Tevez, Aguero (top player di ‘sta ceppa), Rossi, Sanchez, Bastos, Vargas e chi più ne ha più ne metta. Alla fine, sono arrivati Giaccherini, Vucinic, Estigarribia (che noi, da oggi in poi, per convenienza chiameremo Esticazzi) ed Elia. Serviva un esterno, adesso ne hanno quarantasette. Volevano un top player, non c’è. Serviva un difensore, non è arrivato. Però, hanno quarantasette esterni e rivogliono i due scudetti (cazzocazzo!). Ah, è arrivato anche lo sveglissimo Pirlo e due esterni (ma dai?) in difesa: lo smorto Ziegler - che manco è arrivato e già stava sulle palle a Conte - e l’impronunciabile Lichtsteiner. Gli scudetti ancora no, ma Agnelli si farà valere in tutte le sedi opportune (cit). Ammesso che sappia quali esse siano.

Capitolo Milan. Si son messi d’accordo con la Juve: voi distruggete i maroni con il top player, noi imperversiamo come uno tsunami sugli zebedei con Mister X. Hamsik? Ganso? Fabregas? Gerrard? Kakà? Cristiano Ronaldo? De Rossi? Il ritorno in campo di Ancelotti e Donadoni? Macché: l’uomo di cristallo (Aquilani, NdA) e, udite udite, Nocerino. Grazie Galliani, ci hai fatto accapponare la pelle (cit). Quella biondona di Mexes e l’indefinibile Taiwo fanno da ciliegina sulla torta.

Il Palermo, nel frattempo, ha venduto pure il centro sportivo, le panchine e la casa di Pioli che tanto sarà esonerato nei prossimi venti minuti.

L’American Roma ha fatto di meglio: ha venduto per cifre ridicole - Menez, Vucinic, Riise, etc... - ed ha acquistato a cifre impensabili giocatori inutili – Osvaldo (17 milioni, che commento a fare?), Lamela (17 milioni, era appena retrocesso dal campionato argentino), Bojan (12 milioni subito, altri 28 per tenerselo: 40, va’), Nego (eh?), Kjaer (ah beh!), Josè Angel (chi?), Borini e Pjanic (mecojoni!). Gago l’avranno preso sicuramente per sbaglio. Daje Roma, daje (cit). In tutto ciò, Luis Enrique schifa Totti – non sia mai che gli faccia vincere qualche partita – ed esce dall’Europa League contro i pluricampioni dello Slovan Bratislava. Il genio pervade innegabilmente la mente dello spagnolo.

Ma terminiamo con Moratti, Branca e l’Inter. Inizieranno la stagione con Leonardo? Ma sì, dai. No, aspetta, Leonardo li ha mollati. O vai, chiamate Bielsa. Mi piace il modulo alla cazzo di cane che utilizza. No, se ne sbatte dell’Inter, vuole il Bilbao. Capello? Figuratevi, quello pensa sul serio di poter vincere l’Europeo con l’Inghilterra. Bene, Gasperini. Ottimo. O forse no. Benitez ride. Sneijder resta. Anche se dall’Inghilterra i giornali si divertono a dire che pianga notte e dì per andare da Ferguson, il quale lo sfotte: lui c’ha Cleverley! E sticazzi. Alla fine hanno venduto Eto’o (incasserà, più o meno, l’intero PIL dell’Africa, in comode rate dilazionate in tre anni). Rimpiazzato con nonno Forlan (ottimo giocatore, per carità) e hanno sbolognato Pandev al Napoli, dove sono inspiegabilmente convinti di aver fatto un colpaccio secondo solo a Maradona. Branca e Moratti (la premiata ditta), hanno pensato che sarebbe stato divertente sostituire Mister Iononsegnomai con Mister Iononlapassomai e hanno preso Zarate in lite (fosse l’unico) con Lotito. C’è di più, nel contratto c’è un bonus per il numero di assist sfornati dall’argentino. Che Moratti non voglia uscire più un euro è ormai noto a tutti, ma c’è un limite a tutto. Non puoi sfottere il prossimo così sfacciatamente. Un minimo di contegno. E siediti a un tavolo per spiegarci (cit).

Detto ciò, Pioli mi ha chiesto personalmente di ringraziare i calciatori della Serie A – senza esclusione alcuna, quindi persino Pandev e Robinho – per non essere scesi in campo sabato e domenica, rinviando di qualche ora il suo esonero. Crediamo un po’ tutti che l’unica motivazione per cui abbiano deciso di scioperare è questa. Tutto il resto, sarebbe senza senso per una categoria di lavoratori (sì, ed io sono Freddie Mercury) strapagati che – eccezion fatta per De Rossi, Totti, Gattuso, Cassano e Materazzi – dovrebbero avere un quoziente intellettivo superiore almeno a venti.

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