Che il Ponte sia un'opera inutile e dispediosa, ho già avuto modo di dirlo in precedenza, ragione per la quale non mi dilungherò molto a sostenere la stessa tesi anche adesso: È sottointeso che continuo a pensarla così, come la maggior parte dei siciliani e, meglio ancora, degli italiani.
Il territorio siciliano è in condizioni davvero pietose e la costruzione del Ponte, oltre a lasciare irrisolti tutti i problemi esistenti, peggiorerebbe la situazione.
In molti hanno ancora negli occhi l'alluvione avvenuta poco più di due mesi fa e il disastro che ha portato dietro di sè.
La costruzione del Ponte adesso, come in un futuro più o meno prossimo, è inutile.
Bisognerebbe pensare ai veri problemi della Sicilia piuttosto che alla costruzione di una lastra di cemento voluta solamente da un uomo con evidenti e sconcertanti manie di grandezza, allo scopo di rendere i siciliani completamente italiani (parole sue).
I morti sulla Messina-Palermo e sulla Salerno-Reggio Calabria continueranno comunque a pesare sulle coscienze di Berlusconi e dei politici regionali, ammesso e non concesso che ne abbiano davvero una, con o senza la costruzione del Ponte. Quindi, spendere miliardi e miliardi per tirarlo su, non serve neanche a loro.
Rendete praticabili autostrade e linee ferroviarie, piuttosto.
A questo scopo, o comunque allo scopo di utilizzare i soldi in maniera diversa, come ad esempio investirli su un progetto di bonifica e di messa in sicurezza di abitazioni ed edifici pubblici, Liberazione promuove un appello contro la costruzione del Ponte sullo Stretto.
Vi invito a leggerlo (potrete trovarlo QUI) e, qualora siate dello stesso avviso, a firmarlo.
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