giovedì 30 giugno 2011

Adotta Rotondi.

C’è un uomo, o qualcosa di vagamente simile, che va coccolato e rassicurato. Un uomo a cui i soldi non bastano più (non per nulla (cit) è ministro senza portafoglio). È lui: Gianfranco Rotondi.

Per la famiglia mi restano solo 4.000 euro al mese”. Un genio. Uno di quelli che a guardarli bene non capisci se ci è o ci fa. O entrambe le cose. Ha rilasciato un’intervista che va oltre ogni leggenda.  Dichiarazioni che Berlusconi, sotto LSD, non avrebbe nemmeno mai pensato.

La nostra classe politica è la più pagata al mondo (manco ne valesse la pena!) e lui lamenta una certa fatica ad arrivare alla fine del mese. Se ne faccia una seria e incompleta (le stronzate sono troppe anche per questo post) esegesi:

“Il deputato oggi è uno sputtanato che va per la pagnotta” (giurerei per la mignotta. Ma vabbè, questione di assonanza).

"Le misure contro i privilegi della politica le considero un insulto alla sua intelligenza (è questo il Rotondi che ci piace: diretto!). Forte del fatto che nessuno, neanche all'opposizione, vuole andare al voto, Berlusconi deve avere un'unica preoccupazione: coltivare i rapporti con Camera e Senato. Teniamoci buoni i mille parlamentari. Non possiamo dargli l'aumento, ma almeno coccoliamoli, rassicuriamoli, non rompiamogli le palle se vogliamo arrivare al termine della legislatura (e rimbocchiamogli le coperte anche. Fa quasi tenerezza. Ho le lacrime!). E nel frattempo cerchiamo di farci dimenticare (dopo tutte ‘te stronzate che vai spargendo? A Gianfrà, mi sembra un po’ azzardato, ecco...). Perché, inutile negarlo, la gente ormai ci detesta" (e bravo, hai colto nel segno: daje!).

“Per la famiglia mi restano solo 4.000 euro al mese”. Ma c’è di più: parte con il conteggio. E allora dai:  “8.000 euro di indennità più 4.000 di portaborse. Fanno 12.000. - (E sono 12.000 euro al mese. Ma, ahimè, non restano tutti in tasca a lui) - Uno che ti apre l'ufficio a Roma lo devi pagare. E devi fargli un contrattino, per quanto leggero. Un altro che ti apre l'ufficio nella città di residenza lo devi pagare. Un terzo che magari ti segue”. (Insomma, a furia di contrattini leggeri e pagamenti di qua e di là al tizio che apre e che ti segue, il povero Rotondi saluta i primi 4.000 euro).

"2.000 euro per dormire a Roma. E poi devi mangiare: vanno via altri 2.000 euro" (e altri 4.000 vanno a farsi benedire. Perché si dorme e si mangia. Anche in Parlamento. Soprattutto in Parlamento).

Com'è come non è (cit), al povero Rotondi, rimangono in tasca 4.000 euro al mese per la famiglia. Uno stipendio da morti di fame. Roba da non riuscire ad arrivare alla fine del mese. Uniamoci al suo dolore. Il dolore di un uomo che si sacrifica per il Paese. Al quale tornano in tasca solo e soltanto dei miseri 4.000 euro. Che vuoi che sia? Che ci compri con 4.000 euro?

E allora adottiamolo. Tutti insieme. Diamogli una casa, un lavoro, uno stipendio e una famiglia che si faccia bastare i 4.000 euro mensili. Aiutiamolo a farsi dimenticare.

Dieci considerazioni:
  1. Rotondi va adottato.
  2. Rotondi vive in un mondo parallelo (dove, con 4.000 euro al mese, si muore di fame).
  3. Rotondi dovrebbe trovarsi un lavoro serio.
  4. Rotondi dovrebbe seguire i consigli che Brunetta (sia lode) dispensa agli italiani: andare a scaricare le casse al mercato.
  5. Rotondi ha un curioso concetto di “mantenere una famiglia”.
  6. Rotondi si droga.
  7. Rotondi va aiutato.
  8. Rotondi ha l’onestà intellettuale di Massimo Moratti che non vuole scucirsi dal petto lo scudetto del 2006.
  9. Rotondi è l'Italia peggiore (cit).
  10. Ho detto troppe volte Rotondi.

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